Il progetto

I bisogni primari di ogni bambino sono: ricevere cure, attenzioni individualizzate e di “abitare” spazi studiati e progettati per incoraggiare e sostenere il suo bisogno di crescita.

Il bambino della fascia 0/3 è un bambino che ha un bisogno primario di tipo esplorativo che gli consente di entrare in relazione con la realtà che lo circonda. Questo bisogno si dilata a seconda della crescita: inizia col semplice bisogno di vedere, toccare per poi giungere al bisogno di sperimentare l’oggetto al fine di farne esperienza conoscitiva. Verso i 24 mesi questo bisogno lo conduce ad acquisire una prima consapevolezza del confine tra lui e il mondo, del senso dello spazio e del limite fino a percepire e differenziare se dal resto del mondo. Questa differenziazione consente al bambino di scoprire il suo personale stile conoscitivo e di scoprire quello dell’altro.

Per questo motivo il progetto educativo dà valore a:

Alla Dimensione dello scambio, del dialogo, della condivisione e del confronto tra nature diverse al fine di favorire influenze e reciprocità. Questa reciprocità favorisce nel bambino la crescita emotiva, sociale e promuove lo sviluppo dell’intelligenza e della mente perché il bambino è incuriosito dalle scoperte degli altri e le rielabora secondo il suo stile. Il gruppo è luogo di apprendimento dove il bambino impara a cooperare, condividere e mediare.
Allo sviluppo dell’autonomia, che non è saper fare da solo, ma è conoscenza di sé, intesa come auto conduzione e autogoverno in risposta ai propri bisogni e a quelli del gruppo.
Alla dimensione della cura, che attraverso momenti di attenzione individualizzati, favorisce nel bambino uno stato di benessere e rassicurazione che gli permettono di vivere la sua esperienza al nido con un atteggiamento di apertura e serenità.
Alla dimensione dello spazio, che si progetta in divenire per rispondere ai bisogni di sviluppo delle singole fasce d’età, ma anche ai bisogni dei singoli bambini che vi “abitano”.
Alla dimensione del gioco che è via primaria del bambino di conoscenza di sé e sviluppo delle sue potenzialità intellettive, affettive, relazionali e creative. Il gioco è una sorta di palestra in cui il bambino si allena a capire come funziona il mondo.

In funzione di tutto ciò il nido è così organizzato:

  • momenti sociali, caratterizzati da piccoli gruppi in cui il bambino è a contatto con tutte le fasce d’età e momenti specifici solo con i pari che sono:

Bambini tra i 6 e i 12 mesi: BRUCHI

Bambini tra i 12 e i 24 mesi: FARFALLE

Bambini tra i 24 e i 36 mesi: API

 

  • organizzazione della giornata secondo cui il bambino, dopo le prime settimane di ambientamento in cui viene curato da una sola educatrice, detta di riferimento, entra poi in relazione con tutto il personale educativo. Ciò significa riconoscere al bambino le competenze conoscitive e relazionali e all’educatore un ruolo da “regista e mediatore”, in quanto tale organizzazione gli permette di porsi in una “giusta distanza” nella relazione con il bambino.

Ciò che caratterizza il nostro metodo, rendendolo unico, è: Il RITO DEI CUORICINI

È il momento che segna l’apertura della giornata per ogni gruppo di bambini. Seduti in cerchio, con una musica di sottofondo (la medesima per tutto l’anno scolastico), i bambini sono chiamati uno per volta ad indossare il loro cuoricino-talismano. È un momento rituale in cui si educa e si alimenta un legame affettivo che lega il bambino alla famiglia e al gruppo.

I genitori si occupano di tagliare e cucire un cuoricino di stoffa rossa, dove all’interno verrà inserito un semino e all’esterno personalizzato con un simbolo scelto dai genitori. Un nastrino concluderà l’opera d’arte. Questo cuoricino rappresenta l’amore e la forza di mamma e papà. Verrà indossato tutte le mattine. È un sostegno, un conforto che collega i genitori, quando sono al lavoro, con il proprio bimbo o con la propria bimba. È un oggetto molto importante e simbolico che aiuta i bambini, attraverso il loro linguaggio (sia quello verbale, sia quello non verbale), a far sentire mamma e papà vicini nella loro giornata al nido.