La scuola dell'infanzia a Bergamo

L’associazione Gioiosa comprende attualmente una scuola dell’Infanzia sita in Via Giulio Cesare, 54 Bergamo (Monterosso).

La scuola dell’infanzia valorizza l’unicità di ogni bambino, promuovendo lo sviluppo delle sue capacità, fragilità e aspirazioni. L’attenzione è rivolta alla creazione di un gruppo classe che favorisca legami cooperativi e la gestione dei conflitti sociali.

Gioiosa adotta una pedagogia della relazione, creando un ambiente che permette al bambino di sentirsi a suo agio e di esprimere liberamente le proprie opinioni. La vita scolastica si basa su rispetto, ascolto e dialogo, incoraggiando i bambini a riconoscersi come elementi fondamentali dell’ambiente e ad averne cura.

Le relazioni con i compagni e gli insegnanti sono essenziali per lo sviluppo del bambino. L’apprendimento avviene attraverso l’esplorazione di natura, degli oggetti, dell’arte, del territorio e delle tradizioni locali, con un percorso educativo strutturato per riconoscere e valorizzare ogni bambino in un ambiente sereno e gioioso, nella nostra scuola dell’infanzia.

SEZIONE PRIMAVERA

All’interno della scuola d’infanzia vi è una sezione primavera che accoglie un massimo di 10 bambini con due educatori per garantire i bisogni specifici di questa fascia d’età: quello accuditivo e quello conoscitivo/ esplorativo.

Il progetto

Per Gioiosa l’apprendimento è fondamentale perché promuove lo sviluppo dell’individuo, ma ciò è possibile solo se avviene attraverso l’esperienza, a partire da situazioni reali che portino il bambino a pensare, riflettere, ipotizzare su ciò che è reale e concreto, e quindi su ciò che permette di fare esperienza diretta.

L’esperienza diretta infatti è connotata da alcune caratteristiche fondamentali ai fini del processo di apprendimento:

  • Gioia, piacevolezza
  • Volontà-voglia di conoscere
  • Curiosità
  • Assenza di mediazione
  • Bambino protagonista del suo agire e conoscere

Quando si parla di fare esperienza non si intende solo il contatto fisico e sensoriale con la realtà, ma anche il successivo riflettere su di essa, attraverso il passaggio da idee semplici a idee sempre più complesse.
Il bambino di questa fascia ha qualità e capacità che lo rendono in grado di partecipare attivamente al processo della sua formazione e di esserne pienamente protagonista.

Dai 3 ai 6 anni, il bambino pone le basi per diventare l’adulto che sarà, definendo e perfezionando i tratti salienti della sua personalità. In questa fase, inizia a scegliere consapevolmente e a guadagnare autonomia. Desidera fare da solo e ama vivere esperienze concrete.

Il bambino di questa età è in continua trasformazione. La sua crescita cognitiva, affettiva e sociale è tanto più rapida e articolata quanto più le esperienze che compie nella scuola dell’infanzia a Bergamo sono ricche, varie e coinvolgenti.

Inizia a diventare consapevole della propria individualità separata dagli altri, comprendendo che le persone possono avere esigenze e diritti diversi dai suoi. Crescendo, impara a mettersi nei “panni dell’altro” e a sviluppare rapporti interpersonali e affettivi sempre più complessi e arricchiti, un aspetto fondamentale che la scuola infanzia a Bergamo favorisce per promuovere un ambiente sereno e di crescita.

Il bambino della scuola dell’infanzia è un bambino che, nel corso del triennio, cambia moltissimo sia da un punto di vista motorio, cognitivo, linguistico e di autonomia. Per dare risposte ottimali ai bisogni specifici dei bambini proponiamo sezioni omogenee per fasce d’età. Per ogni sezione Il metodo propone differenti percorsi formativi, educativi e culturali per le tre fasce d’età, nel rispetto dei diversi bisogni di sviluppo e potenzialità dell’età.

IL BAMBINO DI 3 ANNI

Per i bambini di 3 anni viene proposta la fiaba, in quanto capace di comunicare con il mondo magico del bambino, fatto di sentimenti ed emozioni. Per trasmettere il senso e il valore della fiaba, l’educatore non fornisce spiegazioni razionali, ma coinvolge il bambino attraverso attività di animazione e produzioni grafico-pittoriche. La fascia dei tre anni è chiamata “GIARDINIERI” poiché, attraverso il contatto diretto con la natura, l’orto e l’ambiente esterno, il bambino impara a prendersi cura della crescita di un seme, a osservarne le trasformazioni e a coglierne le differenze: un’esperienza che, per analogia, rispecchia il suo stesso processo di crescita.

Per la fascia dei 4 e 5 anni vengono proposte immagini di civiltà passate, i cui miti rappresentano strumenti educativi che agiscono per analogia e permettono al bambino di riconoscere il proprio desiderio di crescere, gli ostacoli che incontra e la gioia del loro superamento. Il mito parla ai bambini con una voce mille volte più potente della nostra.

IL BAMBINO DI 4 ANNI

Il bambino di 4 anni passa dalla fase dell’egocentrismo al bisogno primario di sentirsi parte di un gruppo: è un bisogno potenziale che per realizzarsi necessita della costruzione di nuovi mezzi. Per alimentare e rispondere a questo bisogno il bambino viene accompagnato a scoprire alcuni popoli primitivi, che per analogia rispecchiano il processo di sviluppo di questa fascia d’età, denominata ESPLORATORI. La conoscenza di ogni specifico popolo primitivo apre alla scoperta di qualità, valori e sentimenti indispensabili per aprirsi alla dimensione sociale.

IL BAMBINO DI 5 ANNI

Il bambino di 5 anni ha come bisogno primario quello di raccontarsi e di lasciare traccia del suo vissuto, all’interno del suo gruppo classe: per alimentare questo suo bisogno si accompagna il bambino a conoscere la civiltà camuna, che per analogia, ha lasciato traccia di sé attraverso i graffiti ed ha costruito la sua realtà sociale passando dalla fase del cacciatore a quella dell’agricoltore.  A tal fine il gruppo viene denominato STORICI DI PRIMINA.

Per arricchire il processo di sviluppo del bambino sono previsti anche momenti, spazi e progetti continuativi di relazione tra gruppi eterogenei.

Attraverso la proposta di diversi percorsi culturali si offre al bambino la possibilità di prendere contatto con le differenti emozioni al fine di conoscerle, riconoscerle e condividerle anche in forma ludica, ma soprattutto di imparare a gestirle e incanalarle. La sfera emotiva ricopre un ruolo essenziale nel processo d’apprendimento e l’educazione psico-emotiva avviene quindi in un duplice senso. Da un lato l’educatore attua quotidianamente delle strategie finalizzate a regolare l’espressione emotiva, dall’altro progetta un percorso volto a trattare il tema delle emozioni insieme ai bambini.

Al fine di garantire tutto ciò IL RAPPORTO NUMERICO TRA EDUCATORE E BAMBINI è 1 educatore ogni 10/11 bambini. Ciò permette di creare in continuità una relazione educativa con tutti i bambini e le loro unicità.

Gli obiettivi

La scuola d’infanzia, come scuola parificata rispetta le Indicazioni Nazionali e si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Particolare rilievo viene dato all’ambito dell’identità e della cittadinanza perché il metodo educativo di Gioiosa considera ogni bambino un essere originale ed irripetibile e l’incontro con la diversità una via di arricchimento.

Significa scoprire l’altro da sé, imparare a rispettarlo e ad attribuire progressivamente importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise. L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà.

Significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile.

Comporta l’acquisizione della capacità d’interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi ed elaborando progressivamente risposte e strategie.

Significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione ed il confronto, ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare, immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

Le proposte della scuola dell'infanzia a Bergamo

L’attività ludica è alla base delle proposte multiple del progetto didattico in quanto per il bambino è il mezzo fondamentale attraverso cui si esprime, si sperimenta, si conosce e conosce ciò che lo circonda ed apprende.

La scuola dell’infanzia a Bergamo propone laboratori su tematiche differenti, come natura e arte, durante l’anno, per stimolare la curiosità e la creatività del bambino. Questi laboratori offrono esperimentazioni ed esperienze diversificate e complete, favorendo un apprendimento arricchente.

I laboratori sono aperti anche alle famiglie, offrendo esperienze qualificate che coinvolgono i genitori nei momenti di crescita dei propri bambini.

Inoltre, la scuola offre diverse attività per promuovere la cooperazione e la capacità di problem solving. Ogni giorno, vengono proposti differenti linguaggi, tipici del nostro metodo educativo, che si integrano in un’unica progettazione didattica.

Il progetto didattico pone il bambino al centro del suo processo di apprendimento, facendolo diventare protagonista e costruttore del proprio sapere.

La narrazione di fiabe e miti, legati alla fascia d’età e agli obiettivi educativi proposti, hanno la funzione di permettere al bambino di decodificare in modo sempre più chiaro e definito la realtà e il suo vissuto interiore al fine di collocarsi nelle esperienze in modo sempre più consapevole.

Attraverso un rapporto di cura costante con gli elementi dell’orto il bambino sviluppa il sentimento di rispetto verso la natura. Questo linguaggio promuove la conoscenza della specificità di ogni elemento naturale, la conoscenza delle stagioni e dei fenomeni naturali;

Favorisce nel bambino l’acquisizione del valore della regola, la capacità di condividere, di mediare e di gestire le sue delusioni.

Favorisce nel bambino lo sviluppo di tutti i concetti topologici attraverso giochi individuali e di gruppo.

Favorisce nel bambino lo sviluppo della creatività e la capacità di esprimere emozioni e vissuti attraverso differenti materiali, forme e tecniche espressive. Favorisce la competenza manuale e l’utilizzo adeguato degli strumenti di lavoro.

Favorisce nel bambino la conoscenza base dell’inglese grazie ad un’insegnante madrelingua.

Favorisce nel bambino l’avvicinamento alla musica attraverso giochi di socializzazione e l’utilizzo di differenti strumenti musicali.

Favorisce nel bambino la conoscenza del proprio corpo e delle sue potenzialità fisiche ed espressive e promuove la coordinazione motoria di base.

Scuola dell'infanzia a Bergamo: l'orario

La scuola è il luogo di cura, di relazione e di apprendimento. I bambini trascorrono molto tempo nell'ambiente scolastico ed è importante, che lo abitino, che si sentano appartenenti, che lo vivano con piacere, nonostante le inevitabili fatiche dovute al processo di crescita.

Da settembre a fine giugno

Seguendo il calendario scolastico della Regione Lombardia.

Dalle 8.00 alle 16.30

Vi è la possibilità di anticipo alle 7.30 e di posticipo alle 17.30 che è di tre tipologie:

  • Occasionale (a seconda delle esigenze della famiglia)
  • Continuativo senza attività (gioco libero in sezione)
  • Con attività di post scuola gestite da specialisti (elencate nella sezione attività extra scolastiche).

Attività estiva

Nel mese di luglio la scuola propone il GIE.

gli orari della scuola dell'infanzia a Bergamo

Le attività extra scolastiche

I pomeriggi di Gioiosa si animano con tante attività per bambini dai 3 ai 6 anni.

Per ampliare l’offerta formativa, GIOIOSA propone delle attività pomeridiane, extra scolastiche, svolte da specialisti esterni con i quali la scuola collabora da anni.

Le specifiche attività verranno scelte di anno in anno in base ai bisogni di sviluppo dei bambini.

attività extrascolastiche nella scuola d'infanzia a Bergamo

Lo sport come espressione di sé e i primi giochi di squadra

Attraverso storie, narrazioni vocali e corporee, il bambino si apre a canali espressivi e comunicativi nuovi. Sviluppando la capacità di ascolto dei propri sentimenti, sogni, desideri e favorendo un’educazione emotiva.

La narrazione è il filo conduttore del percorso, che di volta in volta intreccia il racconto e l’ascolto come giochi creativi che innescano i meccanismi dell’immaginazione.

È un’attività che permette di sviluppare la fiducia in se stessi, di aumentare la consapevolezza del proprio corpo in modo giocoso, di elaborare le sensazioni vissute.

Attraverso il gioco in lingua inglese il bambino scopre le proprie potenzialità linguistiche.

Si possono scegliere diversi pacchetti pomeridiani:

  • POST SCUOLA ANNUALE (che si attiva solo al raggiungimento di un numero minimo di 5 bambini iscritti)
  • POST SCUOLA OCCASIONALE
  • ISCRIZIONE ALLE SINGOLE ATTIVITA’ extra scolastiche con o senza il POST SCUOLA

Il servizio di POST SCUOLA è attivo dalla terza settimana di settembre a fine anno scolastico.

Le ATTIVITA’ extra scolastiche sono invece attive nel periodo da ottobre a maggio, dalle 16.:30 alle 17:30.

È attivo anche un servizio PRE SCUOLA (dalle 7:30 alle 8:00) previo raggiungimento di un numero minimo di 5 bambini.

Il nostro approccio educativo: consapevolezza per crescere insieme

Il progetto educativo 0/6 prevede un rapporto numerico educatore/ bambino di 1 a 7 per la fascia nido; 1a 5 per la fascia della sezione primavera e 1 a 10 per la scuola d’infanzia in quanto il bambino è messo al centro del suo processo di crescita e apprendimento. Ogni bambino, in quanto unico ed originale ha specifici tempi di apprendimento, bisogni di sviluppo e interessi conoscitivi. Tutto questo richiede progetti educativi specifici per ogni bambino.

Per sostenere il bambino nel suo processo di crescita si pone particolare attenzione alla cultura come via formativa e non informativa: la mente del bambino è animistica e fiabe e miti sono il linguaggio primario attraverso cui il bambino mette ordine nei suoi moti interiori, conosce sé stesso e il mondo attraverso l’analogia con le immagini simboliche contenute nella fiaba e nel mito, scelti in coerenza con le finalità educative. La cultura, come via di conoscenza di sé non è reclusa tra i muri della scuola ma anche nell’incontro con la natura attraverso uscite sul territorio, la cura permanente dell’orto quattro stagioni.

Tutte le educatrici di Gioiosa, per garantire il giusto ascolto e attenzione ad ogni bambino, hanno una formazione permanente sul metodo oltre ai corsi di aggiornamento. I singoli team educativi vengono predisposti per avere educatrici con esperienza pluriennale sul metodo ed educatrici giovani.